venerdì 28 giugno 2019

Living like a hobo Like a Spanish lobo


La Sig.na 25 ciliegie si è presa tre giorni di stacco dal mondo, tre giorni di bianco fermo ghiacciato davanti al tramonto.
Giorni dove è possibile lasciare i giudizi sul bagnasciuga e tuffarsi in mare, provando ad accettare quei ricci testardi che tornano ogni estate, quella pelle profumata di salsedine, quel modo di fissare la linea dell'orizzonte che solo Lei sapeva fare.
Perdonati Sig.na 25 ciliegie, mentre il vento ti scompiglia quei capelli mossi e tu continui a non vederla riflessa in quello specchio.
Lascia che ti spuntino piccole efelidi, mentre il sole ti impedisce di poggiare i piedi per terra.
Tu. 
I tuoi piedi sul cruscotto.
Tu.
I pomodori mangiati sugli scogli.
Lei.
Tutti i posti che avrebbe voluto vedere.
Lei.
Tutte le cose che avrebbe voluto fare.
Tu.
La ricerca continua di adrenalina.
Tu.
Il bisogno di scavare la vita con le unghie.
Lei.
Quei piccoli gesti che la rendevano così bella.
Lei.
Quelle immagini che come sanguisughe succhiavano tutti i ricordi più belli.

La Sig.na 25 ciliegie sa che un coniglio con una bicicletta blu la aspetta a casa con dei biglietti per nuove destinazioni, con delle promesse che ha già mantenuto ancor prima di averle pronunciate.
La Sig.na 25 ciliegie festeggia anniversari e fiori d'arancio e sorride pensando a tutta la musica che la aspetta, al volume altissimo delle sue giornate. 
Pensa al mare, che le fa chiudere gli occhi e le regala una Lei spensierata, lontana da corsie d'ospedale e inferni di terapie. 

- G. ma, si sente quando dico addio?
- Sì certo, il tono della tua voce è molto alto quando lo pronunci. Solo che noi ce ne freghiamo.
- E perché?
- Perché il tuo addio è solo un resta coperto da tante lentiggini. 

(Sig.na 25 ciliegie, tu e la tua fissazione per gli addii dovreste sdraiarvi sulla spiaggia un po' più spesso).


martedì 18 giugno 2019

Non è estate se non ascolto musica di merda


La signorina 25 ciliegie sceglie rocce verticali da scalare, sentieri che spezzano fiato e ginocchia, esercizi che spaccano le gambe per dare il benvenuto a un’estate che è scoppiata in tutta la sua vitalità.
La signorina 25 ciliegie ascolta musica sudamericana contro le pareti delle decisioni prese con fatica, mentre il sole le impedisce di spegnere i sorrisi ignoranti di una stagione così reale nel suo essere oltre ogni realtà tangibile.
Lei si posa con leggerezza sulle domande che immancabilmente si stagliano sulla rotta di un aereo che la condurrà verso l’assenza di risposte.
Lei si ferma senza fermarsi davvero, mentre un fiume di sensazioni la obbliga a dirsi che è estate e il resto conta poco, che si merita un coniglio, un furgone arancione e un viaggio che aprirà le porte ad altre direzioni possibili.
Lei si rimette in movimento perché te lo ha promesso, perché quando abbassa lo sguardo sa che il tuo resta fisso su tutti gli errori che lascerai che lei faccia.
Lei tornerà a trovarti, anche se non sa dirti quando, anche se non sa dirti perché, anche se non sa ancora cosa ti dirà.
Lei ti porterà una rosa bianca perché è l’unica certezza che ha in una vita piena di ritornelli in loop, dove la musica non si ferma mai e nessuno le chiede di abbassare il volume.
Lei non te lo dice che sente la tua mancanza, ma in estate è impossibile non riconoscersi nel tuo profumo, mentre fumavi quella sigaretta vista mare, soffiando via tutti quegli anni di lotta silenziosa.
Lei non è capace di sussurrare quei "resta" che spaccano la voce a metà, preferisce alzare il tono con tutti quei "vai" che aggiungono strati alla sua corazza.
Lei continuerà a vedere un’immagine distorta in quello specchio che la perseguita da anni, senza lasciarle il tempo di dirsi che va bene così come è.
Lei non smetterà di farti ridere perché l’ironia la tiene in vita, perché vivere è un viaggio pazzesco quando smetti di credere che capitino tutte a te.
Lei non sentirà il peso della fatica sulle sue spalle perché ha scelto di scriversi sulle braccia le immagini che la fanno stare bene.
Lei non è strana, è solo difficile da inquadrare e forse smettere di cercare di definirla è il punto di inizio per conoscerla sul serio.
Lei non promette che ci sarà, ma regala scotch carta per coprire la paura di un addio.
Lasciala andare perché lei non è più in grado di restare.

sabato 8 giugno 2019

I calici di bianco salveranno il mondo

È arrivata l'estate Sig.na 25 ciliegie, è arrivata all'improvviso, senza avvisare, senza darti il tempo necessario per assicurarti che ti raggiungerà quel caldo irragionevole; quel caldo che abbassa i pensieri più scomodi, come i finestrini quando assapori il tardo pomeriggio di un venerdì qualunque. 
La Sig.na 25 ciliegie aggiunge brani alla sua playlist, saluta in silenzio luoghi e persone che l'hanno accompagnata in questi anni, cercando di fare il meno rumore possibile.
La Sig.na 25 ciliegie usa parole mute perché negli anni non ha mai imparato a dire addio come si deve. E come si deve Sig.na 25 ciliegie?
Lei non alza il tiro se le dici che è speciale, ti taglia le gambe con frasi ad effetto e abbassa lo sguardo per controllare che ci siano tutti i suoi difetti che tanto le danno sicurezza. 
Non ha mai chiesto a qualcuno di rimanere o, se lo ha fatto, ha appoggiato quel "resta" su un tavolino di un bar affollato, dietro a decine di bicchieri senza importanza.
Gli amici della Sig.na 25 ciliegie la guardano prendere il volo mentre inciampa nel burrone delle sue insicurezze; provano a tenderle la mano ognuna delle infinite volte in cui urlerà che va tutto bene.
La Sig.na 25 ciliegie filtra parole scomode gettandone il succo e trattenendo le bucce più ruvide e amare.
Lei, che ti ha promesso di non fermarsi.
Lei, che alla vita non chiede sentieri di pianura ma che è capace di disegnare percorsi con le unghie dentro la carne. 
Mi fai quasi tenerezza Sig.na 25 ciliegie, barricata dietro i tuoi giudizi di cemento armato, capace di scappare dalle persone ma non dai sensi di colpa.
Mi viene quasi voglia di dirti che ti voglio bene Sig.na 25 ciliegie, se non sapessi quanta fatica ti fanno fare i sentimenti e chi li unisce al caffè della moka.
Mi basta guardarti negli occhi per sapere che vorresti chiamarla e chiederle come si fa a stare seduti per ore accanto alla paura.
È sufficiente sfiorarti per sentire la fatica che si nasconde dietro a quelle scelte piene di futuro e consapevolezza. 
È arrivata l'estate Sig.na 25 ciliegie, regalati quel bicchiere di bianco a volume altissimo, pieno zeppo di presente e senza alcun tipo di promessa mantenuta. 

Enrique Iglesias è decisamente il mio guilty pleasure

Una casa vuota che si ciba di nuovi silenzi, il picchiare frenetico di una tastiera che rallenta il tuo battito ovunque ti trovi. La sensazi...