mercoledì 28 giugno 2017

Estate, conigli e pannocchie


La sig.na 25 ciliegie sa quanto l'estate sia in grado di mettere lei e Gedone in stand by.
Quel che accadrà a settembre sembra così lontano da non poter essere nemmeno sfiorato dal vento.
Le piacerebbe restare tutto il tempo sdraiata in un campo di grano a guardare gli aerei passare sopra la sua testa; aerei che vanno chissà dove, aerei che un tempo ha preso al volo e che ora le sembra la sbeffeggino dall'alto, consapevoli più di lei di quanto sia troppo tardi per partire di nuovo.
La sig.na 25 ciliegie aspetta che R. la raggiunga in bicicletta, che si stenda con lei al sole e che le regali respiri di speranza e viaggi senza ritorno.
Gedeone con in mano un cesto pieno di ciliegie li cerca disperatamente, vorrebbe convincerli a restare per sempre, ma sa bene quanto sia ingiusto per loro rimanere attaccati a terra, a quei ricordi dolorosi che strabordano da scatoloni di cartone.
Capita che la sig.na 25 ciliegie a volte si nasconda da Gedeone, perchè quando vuoi troppo bene a qualcuno non puoi far altro che scappare da tutto quell'amore, incapace di chiudere la porta di fronte a richieste e emozioni. Stringe forte la mano a R. e chiude gli occhi, soffiando via le domande lasciate in sospeso, assaporando sorrisi e diapositive lontane.
Un coniglio dalle orecchie giù si aggira per quei campi di grano e non sa se trovarli sia la cosa giusta da fare. Gli avevano detto che se ami qualcuno devi lasciarlo andare, ma lui non ce l'ha proprio fatta. Lui senza di lei non fa altro che ascoltare il rimbombo dell'eco in quell'immenso vuoto che condividono insieme.

- R. e se un giorno ci dovessimo fermare?-

- Sarà il giorno in cui ricaricheremo le energie per poi partire di nuovo -



Enrique Iglesias è decisamente il mio guilty pleasure

Una casa vuota che si ciba di nuovi silenzi, il picchiare frenetico di una tastiera che rallenta il tuo battito ovunque ti trovi. La sensazi...