La sig.na 25 ciliegie sa quanto l'estate sia in grado di mettere lei e Gedone in stand by.
Quel che accadrà a settembre sembra
così lontano da non poter essere nemmeno sfiorato dal vento.
Le piacerebbe restare tutto il tempo
sdraiata in un campo di grano a guardare gli aerei passare sopra la
sua testa; aerei che vanno chissà dove, aerei che un tempo ha preso al
volo e che ora le sembra la sbeffeggino dall'alto, consapevoli più
di lei di quanto sia troppo tardi per partire di nuovo.
La sig.na 25 ciliegie aspetta che R. la
raggiunga in bicicletta, che si stenda con lei al sole e che le
regali respiri di speranza e viaggi senza ritorno.
Gedeone con in mano un cesto pieno di
ciliegie li cerca disperatamente, vorrebbe convincerli a restare per
sempre, ma sa bene quanto sia ingiusto per loro rimanere attaccati a
terra, a quei ricordi dolorosi che strabordano da scatoloni di
cartone.
Capita che la sig.na 25 ciliegie a
volte si nasconda da Gedeone, perchè quando vuoi troppo bene a qualcuno
non puoi far altro che scappare da tutto quell'amore, incapace di
chiudere la porta di fronte a richieste e emozioni. Stringe forte la
mano a R. e chiude gli occhi, soffiando via le domande lasciate in
sospeso, assaporando sorrisi e diapositive lontane.
Un coniglio dalle orecchie giù si
aggira per quei campi di grano e non sa se trovarli sia la cosa
giusta da fare. Gli avevano detto che se ami
qualcuno devi lasciarlo andare, ma lui non ce l'ha proprio fatta. Lui
senza di lei non fa altro che ascoltare il rimbombo dell'eco in
quell'immenso vuoto che condividono insieme.
- R. e se un giorno ci dovessimo fermare?-
- Sarà il giorno in cui ricaricheremo le energie per poi partire di nuovo -
- R. e se un giorno ci dovessimo fermare?-
- Sarà il giorno in cui ricaricheremo le energie per poi partire di nuovo -