giovedì 27 settembre 2018

Post-it e caldarroste


Canzoni che corrono veloci su due ruote mentre il vento spazza via l’estate che è appena trascorsa.
Sei pronta per l’autunno Sig.na 25 ciliegie?
Ottobre è dietro l’angolo eppure tu vorresti trattenere la superficialità di quelle melodie estive, il sapore del lime dentro le bibite ghiacciate.
È quasi tempo di castagne sul fuoco, di domande alle quali non vuoi rispondere, di risposte che non vuoi più sentire. Smetteranno di chiedertelo Sig.na 25 ciliegie?
Sogni un mondo senza richieste invasive e parole arroganti; un mondo fatto di sguardi aperti e sorrisi leggeri.
Sei pronta a coprire quelle braccia sottili, quei tatuaggi silenziosi, quelle paure scottate dal sole?
Il giradischi ha ripreso a suonare, le parole tornano ad essere importanti, urlano il loro dolore senza lasciarti il tempo di riabituarti.
Che ne è di un’estate senza ricordi sofferenti? Di una ragazza dalla pelle scurita dal sole che cammina tra le strade di quella città che le ha rubato il cuore.
Che ne hai fatto di quello chopp geladinho mentre il sole tramonta tra il cielo e la linea dell’oceano?
Le persone a cui vuoi bene si fanno del male e tu le osservi, pronta ad accogliere la loro sofferenza. Pronta a sederti accanto a loro, a sostenerle quando ce ne sarà bisogno. Tu, e quei cinquanta kg raggiunti con affanno, afferrati con fatica in una guerra contro te stessa, dove l’unico obiettivo sembrava essere distruggerti.
Sei pronta a vedere piangere chi ami, di nuovo?
Sei pronta ad alzare la musica quando fuori tempesta?
Sei pronta ad alzare la corazza quando qualcuno proverà ad abbracciarti?
Sei pronta a non essere pronta per un altro novembre?
Settembre sta per finire ed è forte il profumo delle tue sciarpe di vaniglia e cannella. Cammini senza fretta sotto un cielo ancora carico di estate, pieno di risate e post-it per i mesi che verranno. Assapori lo stupore di un sogno che si concretizza e cerchi di guardarti con orgoglio, riflessa in quelle vetrine dalle quali stai imparando a non scappare.
Prima o poi riuscirai a vederti bella anche sotto il cielo sporco dell’autunno, coperta dalle canzoni che non smetti mai di ascoltare, dalle immagini che, oggi come ieri, non riesci a sostenere.

R. seduto davanti al suo pc ordina pacchetti di sorrisi da spedirti nei mesi più difficili, apre bottiglie di prosecco anche quando tutti cercano di convincerti che è tempo di vino rosso. Raccoglie i guanti che perdi per strada e li lega con del filo di rafia, prepara la pasta della pizza e la condisce con della zucca delica.
R. ti guarda, vede tutto quello che tu odi di te e si innamora di nuovo.

è di nuovo autunno Sig.na 25 ciliegie, prova a sussurrarti che andrà tutto bene.





lunedì 10 settembre 2018

Dove le trovo le ciliegie a settembre?

Settembre arriva sempre senza bussare, si presenta con tutti i suoi buoni propositi, pieno zeppo di liste che già sai che non rispetterai.
Settembre che è un po' la fine e un po' l'inizio eppure non te lo confessa mai.
Settembre ha gli occhi grandi, sorride ed è ancora capace di scaldarti ma sembra aver dimenticato la leggerezza di un'estate che non sei pronta a lasciare andare.
Come si fa a trattenere qualcuno Sig.na 25 ciliegie?
Tu che non hai mai saputo abbracciare, ma che sei bravissima a sfuggire dalla presa di chi ti vuole bene davvero.
Tu che sai abbassare lo sguardo e nascondere i pensieri più scomodi mentre le gote si colorano di imbarazzo prima che tu riesca a fermarle.
Tu che con la tua corazza ti proteggi dalle lacrime e dal dolore ma anche da abbracci e parole di conforto.
Tu, incapace di spiegare quel dolore che ti ha scavata fino a svelare le ossa; tu che va sempre tutto bene tanto anche questo Novembre finirà come tutti gli altri. 
Tu che alzi il volume quando i ricordi urlano a voce così alta da non lasciarti alternative.
Tu che ogni tanto vorresti solo delle ciliegie mature e un andrà tutto bene mentre le foglie iniziano a ingiallirsi.
Tu che allo specchio sei capace di vedere solo tremila difetti senza guardarti come dovresti.
Tu che fuori è già Settembre ma dentro bruciano le estati che non sei riuscita a vivere.
Tu che cerchi una zucca che ti porti lontano dal sapore sterile delle sale d'attesa di quegli ospedali.
Tu che con un piede fuori dal letto scappi da una realtà che ti sta stretta, disegnando storie con un lieto fine da regalare a chi ami. 
Tu che dovresti smettere di condannarti e lasciare che ti assolvano con quell'abbraccio che non sai sostenere.

      - G. come si fa a volere bene a qualcuno che non ti abbraccia mai?
      - mmm secondo me si può provare a volergliene il doppio.

Enrique Iglesias è decisamente il mio guilty pleasure

Una casa vuota che si ciba di nuovi silenzi, il picchiare frenetico di una tastiera che rallenta il tuo battito ovunque ti trovi. La sensazi...