lunedì 23 gennaio 2012

Passato di post


Ogni tanto i post sanno di passato.
Ogni tanto il passato ha le sembianze di qualcuno di cui ricordi alla perfezione l’odore. Quel sapore agrodolce di chi ti ha salvata dalla battaglia per poi ucciderti senza bisogno di nessuna guerra .
Quel passato te lo devi lasciare alle spalle (e non solo ogni tanto) ripetendoti ogni giorno mantra dalla consistenza di un tatuaggio impresso nei tuoi occhi come in quelli di chi sa guardarti davvero.
Ogni tanto osservi quel passato toccandoti il petto per togliere un pugnale che non c’è più.
Signorina 25 ciliegie, che ne dici se al dolore questo giro glielo facciamo fare gratis?
La signorina 25 ciliegie sotto l’acqua che scorre cerca di togliersi l’aroma del male; quell’aroma di fiori alla Baudelaire, di cui rimane pregno ogni singolo capello, come dopo una serata in un centro sociale.
Gedeone vorrebbe farle delle domande ma sa quanto sia aspro il sapore di una ciliegia non ancora matura.
Gedeone la guarda sorridere consapevole di quanto dolore nasconda quella ciliegia incapace di dimenticare.
La signorina 25 ciliegie sa che l’amore non esiste ma che proprio per questo ci possiamo inventare storie a riguardo, come sui draghi e sulle fate.

“non ti rende triste pensare che l’amore non esista?”
“per nulla Gedeone. Sapere che l’amore è irreale mi rende speranzosa. Se facesse parte di questo mondo l’avremmo già fatto a pezzi.”

giovedì 19 gennaio 2012

VS 25ciliegie


Alla signorina 25 ciliegie piace credere che il male si possa dimenticare; come le ricorrenze poco importanti, come la lista della spesa, come il nome di quel tuo compagno di banco delle medie.
In lei dimora la speranza che si possa arrivare a perderlo quel dolore, come i mazzi di chiavi, come l'ombrello, come i guanti: testimoni impotenti sul ciglio delle strade.
La signorina 25 ciliegie però, pare non scordarsi il colore della sofferenza. Sa quanto rivedere alcune sfumature la può trascinare verso la consapevolezza di quel buio senza futuro.
Ogni tanto prova a farsi meno domande, a darsi delle risposte senza voltarsi.
Ogni tanto si concede una pausa da tutta questa malinconia.
La signorina 25 ciliegie sa che nessun polmone può darle ossigeno come una bic che sporca un foglio senza righe. Quando il foglio è bianco non ha paura di sbagliare direzione; quando vomita inchiostro sa che ne è valsa la pena sbronzarsi in quel modo.
La signorina 25 ciliegie si disegna stronza ma lei è brava con le parole non di certo con la prospettiva.
Gedeone prova a proteggerla ma, se le ciliegie non le cogli, cadono a terra beccate dagli uccellini. Gedeone vorrebbe che nessuno le facesse del male ma lei è talmente brava a ferirsi da sola che poco importa se qualcuno la pugnala alle spalle.
Ci sono giorni in cui la vorresti abbracciare, altri in cui la lasceresti lì, fiera nella sua corazza, mentre combatte una guerra contro se stessa.
Oggi come ieri 25 ciliegie vorrebbero solo che quel respiro tornasse regolare.

mercoledì 11 gennaio 2012

Inchiostro

La signorina 25 ciliegie si concentra sull'inchiostro perchè sa che è l'unica cosa che le riesce bene.
La signorina 25 ciliegie sa che è inutile cercare un senso di marcia in una realtà di strade a fondo chiuso.
Lei, è incapace di spiegarti quanto le fa paura abbracciare qualcuno.
La signorina 25 ciliegie sente la pressione dell'assenza di un cuore che batte, sa quanto uno specchio può far male se non riflette l'immagine di quel viso ma, sempre e solo le cicatrici di un dolore lacerante.
Per lei, niente è più difficile di quell'abbraccio.
La signorina 25 ciliegie si chiede dove sia lei, immersa in parole senza futuro ma dal passato pregno di consapevolezza.
La signorina 25 ciliegie odia i corridoi lunghi, l'odore asettico degli ospedali, la sincerità di chi ti dice che non c'è più nulla da fare.
La signorina 25 ciliegie racconta storie,  Gedeone prova ad ascoltarle senza piangere troppo forte.
Lei, non sa volere bene in modo convenzionale.
Lei è un freno a mano tirato nella strada dei sentimenti.
Lei è un pugno di ciliegie dal respiro affannoso.
Lei, ha smesso di credere che sia per sempre.

venerdì 6 gennaio 2012

Dal diario della sig.na 25ciliegie

puoi chiudere scatole
strappare fotografie
smettere di ricordare
puoi cambiare canzoni nell’I-pod
prendere finalmente la direzione giusta
e sbagliare negroni
puoi guardare uno specchio invece che sfuggirlo
guardare davanti invece che indietro
placare gli affanni
puoi leggere pagine
scrivere pagine
voltare pagine
puoi cercare la forza di un altro abbraccio
forzare porte
portare parole
puoi alzarti
alzare la voce
abbassare la guardia
alla ricerca di citazioni d'asfalto
volte a tracciare nuovi percorsi
privi di direzione
voltarsi
scoprendosi ancora forti
nonostante tutto
nonostante tutti
corazze come code di lucertole
per lasciarsi accarezzare da questo sole
così forte nel suo anacronismo
dall'alto delle mura di questa città
tengo stretto il mio sorriso
che è anche il suo
davanti a quello specchio
sperando di assomigliarle
per rivederla
ancora.

Enrique Iglesias è decisamente il mio guilty pleasure

Una casa vuota che si ciba di nuovi silenzi, il picchiare frenetico di una tastiera che rallenta il tuo battito ovunque ti trovi. La sensazi...