mercoledì 29 agosto 2012

Paure di Granola

Le paranoie sanno sempre quando ripresentarsi, ospiti inattesi di giornate troppo assolate.
Certi ricordi disegnano solchi sul viso, gallerie dove scorrono parole che hanno fatto male, omissioni alle quali invano ci si tentava di aggrappare.
Per anni si sono attese scuse che mai arriveranno, nella speranza di giungere a perdonare almeno noi stessi.
La signorina 25 ciliegie non si dà pace ma ha trovato un piccolo scrigno di serenità capace di prendersi cura della sua follia.
La signorina 25 ciliegie compra confezioni di granola gustandosi insieme a un coniglio dalle orecchie giù quei momenti di attesa, troppo spesso lasciati all'angolo di operazioni di routine.

- e tu Gedeone, di cosa hai paura?-

La signorina 25 ciliegie teme quelle giornate in cui la pazzia diventa opaca e ruba i colori ai suoi sorrisi e a quelli di chi ama. Ha timore di chi non ritorna e di chi smette di volere bene; di chi sa usare le parole giuste per dire addio, mentre tu vorresti solo termini sbagliati che ti assicurino che resterà.

Un coniglio dalle orecchie giù mette in valigia radici di ciliegio e abbracci privi di domande, perchè sa bene quanto lei si sia resa vittima della corazza della sua solitudine.
Quel coniglio ha imparato a guardare le sue paure negli occhi, consapevole dell'esistenza di due occhi più grandi ai quali ha promesso che non se ne andrà mai.

-Io, invece, ho paura che esistano posti senza ciliegie.-
-Non preoccuparti G., le ciliegie sono come le lentiggini, basta un poco di sole per ricordarti che ci sono.-

venerdì 3 agosto 2012

Brasil

-Gedeone, ma tu ci vieni in Brasile con me?-

La signorina 25 ciliegie è in partenza,
da pensieri indigesti,
da ricordi ingombranti,
da occhi piccoli accompagnati da finti sorrisi.
La sig.na 25 ciliegie, abituata all'estremo silenzio del dolore, inizia un viaggio verso i suoni confusi della felicità.
I toni del presente si vanno mischiando con le aspettative carioca di chi vuole dire addio alla sofferenza.
Nessuno ci ama per sempre; qualcuno continua a volerci bene per l'eternità.

-Dimmi un po' Gedeone, sali anche tu su questo aereo che azzererà ogni autunno?-

La signorina 25 ciliegie si prende il tempo necessario per dirti grazie; un grazie grande quanto la distanza che la separerà da quei novembri, catalizzatori di lacrime.
La signorina 25 ciliegie dopo tanti anni, sente la terra sotto ai piedi; ha smesso di cadere e non sente più il bisogno di forare le reti di salvataggio.
Lei sa scrivere, vivere le riesce meno immediato. Ora che ha ricominciato però, vorrebbe che qualcuno le spiegasse come si fa.
La sig.na 25 ciliegie segue lezioni di portoghese, beve cachaça e sceglie costumi colorati da portare al di là del dolore.
Nasconde ciliegie nelle tasche e sospira al pensiero che un coniglio dalle orecchie giù decida di non aspettarla più a casa quando si fa buio.

Non posso fare a meno di te e di Gedeone.

Enrique Iglesias è decisamente il mio guilty pleasure

Una casa vuota che si ciba di nuovi silenzi, il picchiare frenetico di una tastiera che rallenta il tuo battito ovunque ti trovi. La sensazi...