La Signorina 25
ciliegie odia le frittelle del Luna park, forse perchè una volta,
quando era piccola, una di quelle frittelle dal suo stomaco andò a finire sui seggiolini delle montagne russe, forse perchè
quell'odore di fritto le rimane addosso, nei vestiti e nei capelli e
non se ne riesce a sbarazzare.
Ci sono giorni
in cui la Sig.na 25 ciliegie nella testa ha dei pensieri che sembrano
frittelle delle giostre. Sono dolci pieni d'ansia e le rimangono nel
cervello impedendo ai buoni propositi e ai programmi per il weekend
di trovare spazio.
Nelle “giornate
frittella” R. scrive liste della spesa e promemoria per la casa da
inviare alla signorina 25 ciliegie per tenerla impegnata. Le prepara
grissini fatti a mano e, mentre scarica film sorridenti e
distrazioni, taglia la zucca a fette e la mette nel forno.
Lei lo sa che è
difficile starle accanto, soprattutto quando lo zucchero a velo le
rimane sugli occhi e le ricorda la fatica di giornate soffocanti al
profumo di frittura.
Lei lo sa che
l'unica cosa che la rende leggera è un coniglio che la aspetta a
casa con un pigiama a scacchi rosso e nero, tenuto a vita alta per
non prendere freddo.
Lei lo sa che se
le vuoi bene davvero non credi a quel sorriso e le soffi via lo
zucchero dalle ciglia.
-R. ma quando
puzzo di fritto tu come fai a sopportarmi?