sabato 29 dicembre 2018

Ci sono ancora un sacco di cose che voglio fare


Che cosa ti ricorderai di questo 2018 Sig.na 25 ciliegie?
Mi ricorderò i sogni che diventano progetti arancioni, le canzoni urlate nelle cuffie, le gote rosse mentre cerco di salvarmi da me stessa.
I viaggi, i paesi attraversati con lo sguardo e quelli calpestati fino a caderci dentro. La magia dell’aurora boreale riflessa su torri di neve, le spiagge di Rio al sapore di samba e agua de coco, le grida alcoliche di redenzione alla Vucciria.
Mi ricorderò le lacrime trattenute, i sorrisi tenuti insieme da metri di scotch carta colorato; stare bene mentre entro in casa e Roger mi aspetta con un disco e del tabacco profumato.
Le risate fragorose, gli amici di una vita con cui smetti di avere paura, i nuovi incontri che ti spogliano di quella che sei sempre stata e ti scoprono per come stai diventando.
     Gli abbracci non dati, quelli rubati e quelli che forse un giorno darò senza titubanze.
I No che ho provato a sussurrare senza arroganza, quelli che devo ancora imparare a dire a voce alta, quelli che non dico perché gli anni passano ma continuo a volerti un bene dell’anima.
I Sì che ho scelto senza pensarci troppo, quelli che mi hanno cambiato la vita e che hanno reso concreta la felicità.

E tu cosa sei Sig.na 25 ciliegie?
Sono un racconto che gira nella tua testa, inchiostro nero che sporca le pagine immacolate.
Sono un bicchiere di bianco a stomaco vuoto, quel bicchiere che ti fa girare la testa senza preavviso.
Sono confusione nel silenzio ordinato delle vite degli altri.
Sono lo sbaglio reiterato che non vorrei continuare a rifare ma che mi perseguita.
Sono quella che sono e provo a perdonarmi in questo vortice di irrequietezza che mi accompagna da sempre, da quando mangiavamo ciliegie, inconsapevoli di quanto quel ricordo mi avrebbe salvata dallo schianto.

- G., ci sono ancora un sacco di cose che voglio fare.
- Lo so, ma hai un anno intero per spuntare voci dalla tua lista.


lunedì 24 dicembre 2018

Vigilia e mandarini


È Natale Sig.na 25 ciliegie, quel Natale che aspetti con ansia quando arriva il primo vento gelido del nord, quel Natale che ferma il tempo e ti riporta ai ricordi di bambina, quel Natale che ti piace sbucciare davanti al camino, colorandoti le dita di arancione.
La Sig.na 25 ciliegie sogna un gelato mentre fuori nevica eppure sembra che questo dicembre sia coperto da una fitta coltre di nebbia, illuminato solo a tratti da giornate di sole limpido. Dove è la neve Sig.na 25 ciliegie? Dove sono finite quelle ore piene di magia felpata, in cui quel silenzio bianco cancellava uno ad uno i tuoi sensi di colpa? Fiocchi leggeri che si posano sul suolo mentre tu cerchi le parole giuste per raccontare una storia che ti gira in testa e nello stomaco.
La Sig.na 25 ciliegie cammina per le strade della sua città, mentre il suo I-pod passa canzoni nuove e musica che le fa bene al cuore. Alza il volume perché fuori fa freddo e non ha tempo di chiedersi quando arriverà la primavera. Dentro la sua borsa ci sono rotoli di scotch carta colorato, fogli sparsi e bic nere con le quali fermare immagini d’inchiostro.
Roger scalda la sua inquietudine con coperte e tazze di tè bollente, aspettando che le passi, concedendole di essere disordine puro in una vita dove le chiedono continuamente di rispettare le regole.
La Sig.na 25 ciliegie è il caos nella tua quotidianità, è un sorriso inaspettato quando il mondo non fa altro che ricordarti che non c’è niente per cui sorridere.
La Sig.na 25 ciliegie è un completo disastro ma se la guardi negli occhi proverà a spiegarti che c’è del buono in fondo a quei burroni al sapore di ciliegie fuori stagione.
La Sig.na 25 ciliegie guarda il Natale come se fosse la prima volta, attende mezzanotte per aprire i regali sotto l’albero, ti porta una rosa bianca dopo mesi in cui non riusciva a darti spiegazioni.
Guarda fuori dalla finestra sperando che qualche fiocco di neve inizi a coprire questo dicembre pieno di colori. Guarda fuori dalla finestra e prova a leggere le storie che si racconta mentre attraversa la sua città. Guarda fuori dalla finestra e chiude gli occhi mentre l’ennesimo disco avvolge tutta la stanza e la riporta a un respiro regolare.

-          Cosa vorresti nel 2019?
-          Vorrei ancora più musica e la vorrei a volume altissimo.



martedì 4 dicembre 2018

Questo dicembre è un gelato mentre fuori nevica


La Signorina 25 ciliegie ascolta canzoni mentre le giornate corrono veloci, sorride a questo dicembre atipico, pieno di farfalle che dalla testa arrivano allo stomaco.
La signorina 25 ciliegie adora le sorprese e la neve che cade senza preavviso, quando meno te la aspetti, quando pensavi a tutto tranne che a un giro di armonica a bocca dentro i tuoi pensieri.
Ci sono ancora un sacco di cose che vorresti fare vero Sig.na 25 ciliegie? Ci sono ancora un sacco di posti che vorresti attraversare, di strumenti che vorresti suonare, di parole che vorresti scoprire, di persone alle quali vorresti regalare momenti di te.
La sig.na 25 ciliegie adora infornare la zucca e ascoltare dischi quando torna dal lavoro, odia guidare ed ha un pessimo senso dell’orientamento.
Cosa succede se sbagli direzione per l’ennesima volta?
Cosa succede se ti distrai in una giornata di sole?
Cosa succede se ti viene voglia di un gelato mentre fuori nevica?
La sig.na 25 ciliegie non ha smesso di avere freddo, anche se novembre è finito, anche se le continuano a ripetere di mettere qualche kg, anche se è piena di magliette termiche e calzini di lana.
Le piace credere che questo sole invernale le scalderà le ossa, come quando viveva oltreoceano e non esistevano giornate gelide ma solo inverni afosi; le piace pensare che non smetteranno mai di regalarle scotch carta colorato, persino quando ci sarà da dirsi addio.
La signorina 25 ciliegie ha due burroni al posto delle pupille e devi imparare a non caderci dentro. Lei è una scatoletta di tonno che affronta un mondo di contenitori biodegradabili. Lei è una bic nera sotto strati di pelle, un caffè lungo bollente che riempie la stanza, il sottotesto di quella frase che continua a girarti in testa.
Non cercare di salvarla.
Non credere di capirla.
Non provare ad abbracciarla quando chiude gli occhi.

-          G. A volte è proprio un casino essere me.
-          Lo so, ma ti prego non smettere mai di esserlo.


Enrique Iglesias è decisamente il mio guilty pleasure

Una casa vuota che si ciba di nuovi silenzi, il picchiare frenetico di una tastiera che rallenta il tuo battito ovunque ti trovi. La sensazi...