La Sig.na 25 ciliegie cerca la canzone giusta per dare il benvenuto alla Primavera.
La sua Primavera ha il sapore dei desideri inespressi, delle efelidi celate da quell'imbarazzo che non ha ancora imparato a controllare.
La Sig.na 25 ciliegie diventa rossa se qualcuno la guarda e i suoi pensieri si snodano tra le note di una melodia che le colora il viso per l'ennesima volta.
Mangia ancora una mela tra i corridoi della scuola, mentre dalla sua borsa di tela strabordano libri e progetti, come quando tutto fuori sbocciava ma dentro non esistevano primavere.
Al bar del liceo ordina un caffè lungo senza zucchero e sorride agli studenti che si accalcano al bancone.
Sorride alla diciottenne che si è lasciata alle spalle, a quel mucchio di pelle e ossa che non aveva la minima idea di come fare per superare quella montagna.
La Sig.na 25 ciliegie continua a respirare senza far rumore, anche quando il battito è accelerato, anche quando le si annebbia la vista e il cuore diventa una grancassa.
Lei non ha mai smesso di chiedere come stai e di rispondere che va tutto bene persino quando ogni pezzo del suo corpo trasuda novembre.
Gli anni passano Sig.na 25 ciliegie ma resti incredibilmente brava a lasciare tutto il mondo fuori.
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