venerdì 23 novembre 2018

Ho sentito questo disco suonare

Novembre sta finendo Sig.na 25 ciliegie, manca poco e potrai liberarti di questo carico pesante, di questi 28 giorni che pesano tutti sulle tue spalle.
Potrai chiudere gli occhi e aspettare Natale. Senza paure, senza nausee e gastriti, senza nasconderti dietro leggerezze e facili ironie; senza sfidare la vita per vedere fino a dove puoi arrivare.
La Sig.na 25 ciliegie sa che novembre non finisce mai completamente, che ci sono giorni in cui si insinua nella sua vita e le ricorda che farà sempre male.
La Sig.na 25 ciliegie si guarda allo specchio, da poco ha imparato a scorgere il dolore invece che dei kg in eccesso, a vedere con nitidezza la tristezza, mascherata per anni da centinaia di difetti sul suo viso. 
A novembre i suoi occhi sono più grandi, a novembre vorresti solo abbracciarla in silenzio, riempirla di scotch carta colorato e portarla a mangiare un gelato mentre fuori nevica.
A novembre le sue mani continuano a scrivere storie, perché la realtà ha i colori della nebbia fitta delle sei. 
La Sig.na 25 ciliegie guarda vecchie fotografie nel disperato tentativo di somigliarle, vorrebbe litigare per poi chiederle scusa, vorrebbe guardarla sporcarsi le dita di tabacco su quel terrazzo vista mare.
La Sig.na 25 ciliegie odia scorrere la rubrica perché sa di aver cancellato il numero anni fa, di averlo dimenticato insieme a qualche ricordo felice che non tornerà più.
La Sig.na 25 ciliegie vorrebbe svegliarsi in un altro novembre, fatto di foglie colorate e coperte calde, di infusi alla vaniglia e biscotti alla cannella. 
Roger e Gedeone fanno di tutto per ricordarle quanto le vogliono bene, ma novembre è un mese di respiri trattenuti, brividi dietro la schiena, di sbagli reiterati al bancone di un bar.

G. le ha comprato un calendario nuovo, un calendario senza novembre ma pieno di ciliegie fuori stagione. 

- G. non è sbagliato far finta che non esista?
- Non possiamo cancellarlo dalla nostra vita, però possiamo dargli un nuovo nome, quale  ti  piacerebbe?
- Mmm, che ne dici se lo chiamiamo Mal Ryder?



mercoledì 14 novembre 2018

A Novembre non sai mai dove guardare


Novembre inizia presto e finisce a notte fonda.
Novembre è il freddo che mi entra nelle ossa.
Novembre è la nebbia sopra i paesaggi e dentro le persone.
Novembre sono tutti i ricordi che tornano con arroganza.
Novembre sono le tue parole che mi lasciano senza fiato, di nuovo.
Novembre è non riuscire a dire no per l’ennesima volta.
Novembre non fa sconti a nessuno.
Novembre sono io che me ne sto all’angolo con il respiro accelerato.
Novembre è un abbraccio che non voglio, è una canzone sbagliata, è quella strofa che non mi esce dalla testa.
Novembre sono pugni chiusi, urla strozzate, pagine strappate.
Novembre sei tu e tu non smetti di fare male.
Novembre siamo noi e noi non siamo.
Novembre è il passo veloce verso casa.
La Sig.na 25 ciliegie si schiarisce i capelli, perché a novembre bisogna essere più leggeri; indossa minigonne perché se la guardi negli occhi è tutto più difficile.
La Sig.na 25 ciliegie fa incetta di cerotti di Star Wars perché a novembre si aprono ferite che nemmeno si ricordava di avere. Scalda il forno per ospitare fette di zucca e uvetta sultanina e sceglie con cura lo scotch colorato da attaccare sulle giornate più uggiose.
La Sig.na 25 ciliegie vorrebbe facesse meno male, questo mese infame, questo continuo ricordare, questo battere frenetico di tasti che la salva e la condanna. Copre le immagini del passato con impegni lavorativi e corde troppo tirate.
Gedeone la guarda sbagliare con consapevolezza, ancora una volta. Lei e quella fottuta paura di farcela.
Gedeone la osserva mentre si sposta sull’asfalto più duro in attesa di cadere.

-          G. Aspettami a casa, so rialzarmi da sola.
-          Lo so, sono io che non ho ancora imparato a lasciarti sanguinare in santa pace.

Enrique Iglesias è decisamente il mio guilty pleasure

Una casa vuota che si ciba di nuovi silenzi, il picchiare frenetico di una tastiera che rallenta il tuo battito ovunque ti trovi. La sensazi...