mercoledì 11 gennaio 2012

Inchiostro

La signorina 25 ciliegie si concentra sull'inchiostro perchè sa che è l'unica cosa che le riesce bene.
La signorina 25 ciliegie sa che è inutile cercare un senso di marcia in una realtà di strade a fondo chiuso.
Lei, è incapace di spiegarti quanto le fa paura abbracciare qualcuno.
La signorina 25 ciliegie sente la pressione dell'assenza di un cuore che batte, sa quanto uno specchio può far male se non riflette l'immagine di quel viso ma, sempre e solo le cicatrici di un dolore lacerante.
Per lei, niente è più difficile di quell'abbraccio.
La signorina 25 ciliegie si chiede dove sia lei, immersa in parole senza futuro ma dal passato pregno di consapevolezza.
La signorina 25 ciliegie odia i corridoi lunghi, l'odore asettico degli ospedali, la sincerità di chi ti dice che non c'è più nulla da fare.
La signorina 25 ciliegie racconta storie,  Gedeone prova ad ascoltarle senza piangere troppo forte.
Lei, non sa volere bene in modo convenzionale.
Lei è un freno a mano tirato nella strada dei sentimenti.
Lei è un pugno di ciliegie dal respiro affannoso.
Lei, ha smesso di credere che sia per sempre.

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