Come stai
Sig.na 25 ciliegie?
Mentre i
tuoi tutto bene placano le ansie di chi ti ama, evitano agli altri
imbarazzi e fatiche.
Come stai
Sig.na 25 ciliegie?
Mentre la
musica continua a salvarti la vita e pedalare sembra essere l’unica direzione
possibile.
Come stai
Sig.na 25 ciliegie?
Nelle
parole che ti si fermano in gola, nelle risposte che urli a porte chiuse, nelle
lacrime che scendono solo quando l’acqua scorre e una canzone ti impedisce di
dirti che va sempre tutto bene.
Come stai
Sig.na 25 ciliegie?
Adesso che
le persone si sono mostrate in tutta la loro fragilità, ora che abbassi lo
sguardo per non vedere la verità di chi non è stato capace di esserci.
Come stai
Sig.na 25 ciliegie?
In un mondo
dove il dolore va sbandierato, riempito con fotografie e segni sul corpo.
Mangi Sig.na
25 ciliegie?
Piangi
Sig.na 25 ciliegie?
Ti arrabbi
Sig.na 25 ciliegie?
Quando fuori
vorresti solo il rumore del calpestio delle prime foglie secche e dentro il
vuoto della loro assenza ti rende ancora più bramosa di vita.
Ottobre è
alle porte e ti domandi quanto male possa fare la consapevolezza, quando smetteranno
di cercare di leggerti dentro in questa assenza di parole.
L’autunno
prova ad abbracciarti dentro la malinconia di un pezzo dal volume altissimo; cancella
quest’estate terribile, umida da fare schifo, incapace di darti sollievo.
Come cazzo
stai Sig.na 25 ciliegie?
Vorrei
tanto chiederlo, conscia che non dirai mai la verità, sicura che stai tenendo
duro, tamponando il sangue che scorre dalle tue ferite, sorridendo a una vita
così crudele da renderti ancora più bella.
Vorrei
farti spogliare di quella corazza, lasciarti il tempo per crollare, ripeterti
che ti porterò lontano e che non importa se non ce la farai.
Non mi
importa come stai Sig.na 25 ciliegie, io resto qui con te.
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