martedì 14 aprile 2020

Perché appena finisce tutto ti porto a cena sopra il mondo


Provo a prendermi questo tempo che pare infinito, questo silenzio invaso dalla natura che torna prepotente a ricordarci che non se ne è mai andata via, che è sempre stata qui.
Questa primavera arrogante, piena di sole e di giurolofarò.
Sono giorni sospesi, in cui mi chiedo se sarà vero che poi cambieremo, che ci saranno dei nuovi noi a calpestare le strade ora deserte. Mi domando se avremo il coraggio di mettere in atto tutti i buoni e cattivi propositi di questi mesi trascorsi dentro case prigioni.
Salvo fogli exel dentro cartelle rinominate centinaia di volte. Splendidi sogni che lampeggiano sullo schermo di un pc, amico fidato di queste settimane lunghe quanto le vite che ci stiamo mangiando.
Dentro di me sentimenti contrastanti, pensieri che fanno a pugni con la staticità di un corpo che urla, chiuso nella camicia di forza di questa quarantena.
Cosa succederà, dopo?
Cosa mi ricorderò di questi mesi?
Cosa mi insegneranno queste giornate raddoppiate?

La Sig.na 25 ciliegie si dedica al cambio armadi più paradossale della sua esistenza; sistema vestitini e leggerezza su appendiabiti carichi di speranze, timorosi di conquistarsi uno spiraglio verso l’estate.
Apre mail di voli cancellati, riceve notizie gioiose filtrate da cellulari antropomorfi, toglie l’auto dal box per farci una palestra dove sfogare la fame di certezze.
La Sig.na 25 ciliegie non ha paura di questo virus, dei contagi e del presente ma ha il terrore di restare ferma, imbrigliata nella routine ritrovata, seduta su quel quotidiano, un comodo divano di abitudine dal quale è faticoso prendere il volo.
La Sig.na 25 ciliegie sente il bisogno di confrontarsi con le sue ambizioni, ora che il coraggio serve a poco, momentaneamente chiuso nella dispensa, pronto a ricordarle quanto sia bello vivere senza nascondersi, conservando le parole per chi ci crede davvero.

-          Cosa c’è che non va in me G.? Perché non accetto programmi a lungo termine? Perché o adesso o mai più?
-          Perché ogni santa volta la vita ha mandato all’aria tutto.
-          E come faccio a imparare a progettare il mio futuro?
-          E chi dice che devi farlo?

Gedeone è il mio coniglio.
Gedeone sa che non credo alle parole ma ho piena fiducia nelle sorprese.













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