giovedì 12 marzo 2020

Era una vita che non ascoltavo un album intero dei Portishead


La Sig.na 25 ciliegie fa i conti con questo periodo assurdo, privo di contenuti e bicchieri di bianco al bancone.
Corre per il quartiere con i Portishead nelle cuffie e nello stomaco, mentre cerca disperatamente una strada senza pensieri. Affanna il respiro con l’allenamento per trovare una giustificazione alla mancanza d'aria.
Ripensa agli anni in Brasile, a quella sensazione di terrore appena si accorgeva di aver preso la strada sbagliata, al suono dei tiroteios e dei colpi di pistola, agli assalti, al ragazzo con gli occhi in fiamme che le aveva rubato soldi, cellulare e respiro. Ai mesi passati a sentire passi dietro di sé.
Non avere paura, si ripeteva.
Non avere paura è impossibile.
Prendi la paura, alza il volume e fanne un racconto.
Poi un giorno se ne era dimenticata, aveva preso quello sguardo e ne aveva fatto un bagaglio, aveva archiviato quella sensazione lasciando il posto alla voglia di prendersi il mondo.
Lei, che non aveva mai smesso di vedere il bello della vita, anche in tutto quel dolore.
E ora?
Di cosa hai paura ora Sig.na 25 ciliegie?
La Sig.na 25 ciliegie sa quanto sia fondamentale stare a casa, quanto fermarsi sia una necessità, quanto fare i conti con questa libertà limitata sia l’unica direzione possibile. Lei lo sa bene eppure spalanca le finestre per fare uscire questa ansia del non vivere, questa sua incapacità a dirsi che può usare questo tempo per stare con se stessa, con le sue riflessioni inquiete; prendersi del tempo per scrivere progetti e per segnarsi tutto quello che dovrà lasciare andare e quello che invece vorrà trattenere.
Lei che in passato dentro la prigione del non vivere ha vissuto senza riuscire ad urlare che non era giusto, lei che è così terrorizzata dalla possibilità di avere rimpianti da collezionare rimorsi come figurine.
La Sig.na 25 ciliegie riguarda gli errori degli ultimi anni, li prende in mano provando ad accarezzarli e a dirsi che i giudizi non fanno per lei, che nemmeno ora di fronte alla follia comune riesce a sparare sentenze, a condannare chi sbaglia. Lei non è capace di giudicare, plana su omissioni e scorrettezze altrui con leggerezza. Lei ti sorride e abbassa le aspettative. Cerca una canzone per farti sorridere e una sorpresa per alleviare le tensioni di un anno iniziato in verticale.
La Sig.na 25 ciliegie vorrebbe rassicurare le persone a cui vuole bene, dir loro che andrà tutto bene; si ricorda di quando lo ripeteva a lei pur sapendo che non era vero.
La Sig.na 25 ciliegie chiude gli occhi, pensa a quegli anni di respiro affannoso, ai libri che l’hanno salvata, ai film, alle parole di una vita. Se li segna su un foglio e sceglie con cura a chi inviarli. Lei non sa se andrà tutto bene ma sa che se fai parte della sua lista di persone farà di tutto per renderti tutto questo meno faticoso.
Prendi la paura, alza il volume e fanne un racconto. 
Come sempre Sig.na 25 ciliegie. 



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