domenica 6 novembre 2011

Domeniche d'autunno


“Gedeone accendi il camino”.

La signorina 25 ciliegie ha un camino, un coniglio e una manciata di castagne da fare al fuoco. L’autunno è rassicurante quasi quanto il pranzo di Natale, anche se ci sono caldarroste più saporite di alcuni Natali, ci sono ricordi che vanno lasciati in cantina sperando non sbuchino da dietro i barattoli di conserva. Ci sono sorrisi che non puoi dimenticare e altri che vorresti tanto abbandonare come randagi sul ciglio di una strada.

“Come cavolo faccio a sbucciare le castagne con le zampe?“ 
Gedeone è decisamente  un coniglio fannullone ma le vuole così bene che del resto le importa poco.
Le domeniche d’autunno la signorina 25 ciliegie prepara il thè e arrostisce castagne, mentre sceglie il film da guardare in un plaid dove c’è spazio solo per un coniglio dalle orecchie cadenti.
La signorina 25 ciliegie non ti abbraccia, non lo fa di frequente. Le ciliegie se ne vanno a quel paese se le stringi troppo forte e, quel paese, non è per tutti. 
Eppure a volte la vorresti solo salvare da tutto quel dolore e un abbraccio rimane lì fermo in gola, annodato come le pastiglie prese senza acqua.
A novembre negli anni troppi abbracci si sono sprecati, troppe ferite bruciano ancora e la pelle non va toccata vero signorina? Novembre le fa paura come un brutto sogno che si ripete ogni notte: sempre uguale, sempre senza lieto fine.
La signorina 25 ciliegie sceglie storie a lieto fine per lei e Gedeone; lui non lo ammetterà mai ma è un inguaribile romantico. A loro piace guardare film senza drammi, che si accompagnino dolcemente alle castagne ancora calde.
Le domeniche d’autunno sanno di lana a maglie larghe, di biscotti appena sfornati per gli amici che arrivano per il thè; le domeniche d’autunno non sono tristi ma tinteggiate di malinconia.
La malinconia ha la consistenza dei capelli appena asciugati, la morbidezza di quel maglione di cashmere dell’infanzia, il profumo della stecca di vaniglia dentro il latte, la malinconia è il suono della legna che scoppietta dentro il camino. L’autunno arriva quando la superficialità dell’estate ci ha ormai assuefatto. L’autunno è quella ragazza coi capelli rossi, le lentiggini e le calze spesse che arriva con gioia dopo un’estate di bionde in canottiera, shorts e stivali.
Questa domenica d’autunno è un pensiero che vola lontano, un respiro lungo in questo novembre senza fiato.

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