sabato 14 novembre 2020

Novembre è zucca al forno a colazione

 

La Sig.na 25 ciliegie da piccola sognava di vivere in una casa delle bambole, in un soggiorno luminoso dai soffitti alti e il parquet.

Una di quelle casette aperte, con tante stanze, tappezzeria e mobili antichi in miniatura.

Lei, che ora ama viaggiare lontano.

Lei, che quando dorme tiene un piede fuori dal letto per non soffocare.

Lei, che quando entra in un ristorante sceglie di sedersi a un tavolo dove si vede l’uscita.

Lei, che sguscia dagli abbracci come fosse un pesce.

La Sig.na 25 ciliegie da piccola era piena di ricci e capricci; quando suo fratello esasperato la picchiava, tratteneva le lacrime e a denti stretti bofonchiava i suoi:” non mi hai fatto un bel niente” per poi chiudersi in bagno a piangere mentre l’acqua sgorgava forte.

Sorrido se ci penso sai Sig.na 25 ciliegie?

Contro quella porta, mentre cingevi le ginocchia e speravi non ti sentisse nessuno.

Mi rattristo se ci penso sai Sig.na 25 ciliegie?

Gli anni passano e tu sei ancora lì, contro quella parete a stringere i denti, urlando a pieni polmoni che non ti hanno fatto un bel niente.

Di cosa hai paura Sig.na 25 ciliegie?

Cosa c’è di così terribile nel farsi vedere fragile?

Quante allergie dovranno affrontare ancora i tuoi occhi prima di ammettere che sono solo lacrime?

Di quanti nonmihaifattounbelniente avrai bisogno prima di chiamare i sentimenti con il loro nome?

Perché alzi muri se desideri solo che li scavalchino?

Per quale ragione lasci perdere quando vorresti solo affrontare l’argomento?

Quale è il motivo per cui va sempre tutto bene ma è novembre da mesi oramai?

Io non lo so se riuscirò mai a regalarti una vita in una casa delle bambole, nella certezza che qualcuno si prenderà sempre cura di te e i raggi di sole filtreranno nelle stanze dei tuoi pensieri.

Io non lo so se smetterai mai di avere il terrore di farti vedere così come sei.

Io non lo so come si sta quando la vita ti entra da dietro sulle caviglie e non ci sono arbitri pronti a darle un cartellino rosso.

Io so che sono qui, pronta a scavalcare i muri che continui ad alzare, ad abbracciarti ogni volta che cercherai di mandarmi via, ferma di fronte ai tuoi tentativi di fare ironia sul dolore.

Io sono qui e non ti lascerò mai sola Sig.na 25 ciliegie. Puoi dir giuro.

 

 

 

 

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