La Sig.na 25 ciliegie ha
uno tsunami nello stomaco e un uragano nella testa.
Sì, proprio lei, così brava
nel fingere equilibrio davanti all’ennesimo caffè lungo al bancone del bar.
È così spaventata dalla
persona che vede riflessa nello specchio da aver smesso di guardarsi.
È così lontana
dall’immagine a cui puntava da non riuscire più a trovarsi.
Cosa succede là fuori
Sig.na 25 ciliegie? Chi si è permesso di minare la tua vacillante
consapevolezza, la tua silenziosa battaglia verso la serenità?
Che cosa diamine è la
serenità Sig.na 25 ciliegie?
Sarai mai in grado di
sceglierla? Se ne sta proprio lì, accanto all’adrenalina che ti regalano i tuoi
immancabili sbagli, vicino ai fuori pista che si celano dietro ogni strada
battuta.
Cosa succede qui dentro
Sig.na 25 ciliegie? È solo l’ennesima canzone con il volume basso, è solo l’autunno
che sgomita per entrare nel parco giochi dei tuoi pensieri.
La Sig.na 25 ciliegie non sa
restare ma è bravissima a sostare nei parcheggi della sua città, quelli pieni di
alberi, quelli dove puoi alzare la musica al massimo e dimenticarti che sta
tempestando con il sole.
La Sig.na 25 ciliegie ha
una lista da spuntare e un sorriso da non abbandonare sulla spiaggia di un’estate
che è ormai solo un ricordo.
Promette di portarti rose
bianche anche quando si sentirà sporca e senza difese. Quando i muri e le
corazze le ricorderanno cosa ha lasciato fuori.
Di cosa hai paura Sig.na 25
ciliegie?
Scegliti Sig.na 25
ciliegie, perché nessuno è in grado di farti stare così bene come potresti fare
tu.
Guardati Sig.na 25
ciliegie, perché vivere con quegli sguardi fissi non riuscirà comunque a farti
sentire bella.
Perdonati Sig.na 25
ciliegie, perché quello zaino di condanne ti impedisce di correre lontano.
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G. se potessi regalarmi la serenità cosa
sarebbe?
-
Delle caldarroste ancora calde mentre leggi
un libro profumato.
-
e se potessi estenderla a tutte le stagioni?
-
Lei che ride e che ti assicura che non l’hai
delusa, che sei bella così come sei.
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