sabato 12 ottobre 2019

Ascoltare Ok computer in autunno dovrebbe essere illegale


Sig.na 25 ciliegie, che male c’è nel cercare qualcuno che ti salvi?
Il sole stamattina è una palla di fuoco e tutto intorno a te sembra urlare di andare lontano; perché tu è una vita che dalla vita scappi via, perché tu è una vita che scappi per vivere.
Nel paradosso delle tue fragilità che ti proteggono come cortecce, nel caos delle tue emozioni disordinate, nelle stanze che riempi di te, salvo poi fuggire boccheggiando, alla ricerca di quelle parole d’ossigeno che ti permettono di respirare.
Lasci tracce di te su tavoli e cuori altrui, attacchi scotch carta sulle malinconie delle persone a cui vuoi bene, giochi con i profumi, cercando di mascherare l’odore di quella pelle così sincera.
Che ne è del rumore del mare sul pontile?
Che ne è del sapore del vento d’estate?
Che ne è di una notte senza strade maestre, senza lampioni che illuminano quello che è giusto fare, senza quelle risposte non richieste a domande che sei stanca di porti?

Roger è su un aereo direzione casa.
Roger è casa.
Roger è un respiro che è tornato regolare, è non avere paura di chiudere gli occhi per prima, è un sorriso che spazza via quei giorni spesi a farti male.
Roger ha una valigia sempre pronta, lui non ti chiede di restare ma prenota posti aerei per portarti altrove.

Prova a non svegliarti all’alba Sig.na 25 ciliegie, prova a concederti il lusso di non essere così severa con quella vita che ancora non ti appartiene, che ti sfugge via dalle dita senza darti spiegazioni.
Cerca di prenderti cura della tua serenità, di quelle certezze che hai conquistato con fatica in questi anni di guerra aperta con te stessa.
Non dimenticarti mai di quella che sei, della tua incapacità di dire con la voce quello che provi, dei tuoi occhi che si abbassano mentre arrossisci, del tuo silenzio orgoglioso che alza muri di cartongesso.
Aspettati Sig.na 25 ciliegie, anche se ti sembra ancora lunghissima la strada, anche se non vedi nessun traguardo. Tollera i ritardi, le cadute, le interruzioni.
Preparati taralli di zucca e guardati un film d’amore pieno dei colori di New York anche se sai già come andrà a finire.
È di nuovo autunno Sig.na 25 ciliegie, ma ti prometto che passerà anche questa volta.



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