domenica 30 marzo 2025

Sono ancora incazzata con me stessa per non essere andata al Canto Alto

Ci sono momenti  in cui i tuoi vuoti urlano silenziosi, alzano la voce davanti alla prima domenica di luce, alla primavera che riempie di vita ogni triangolo di cielo.
Giorni in cui la sua assenza è talmente straziante da obbligarti a rincorrere la felicità, ad azzannarla, a mangiarla con ingordigia, come se non ci fossero altre direzioni possibili.
Tu, piccola cannibale di pillole di gioia, di momenti di vita.
Ore passate a rincorrere l’amore che hai consegnato a quel giorno afoso di agosto, consapevole che mai lo ritroverai, che mai sarà così smodato, così intenso.
Non smetterai di controllare ogni cosa vero Sig.na 25 ciliegie?
Di collocare i sentimenti in scatole di latta resistenti ad ogni urto e caduta.
Di tenere a freno le parole, camminando in salita fino a non avere più il fiato per pronunciarle.
Di vederti piena di difetti di fronte a quello specchio bastardo, che non ti ha mai trovata bella nemmeno per sbaglio.
Da quanto tempo non scrivevi Sig.na 25 ciliegie?
Troppo impegnata a vivere per dare spazio all’unica cosa capace di farti respirare.
Come si fa ad addormentarsi fuori dalla propria comfort zone?
Gedeone non vede l’ora di regalarti una nuova avventura, di trascinarti via dai tuoi vuoti, dai ricordi più dolorosi, quelli che non sei riuscita ad edulcorare con una prosa perfetta.
Hai ancora bisogno di costruire la tua vita con mattoni di meraviglia vero? Di trascurare lavatrici, bollette e mazzi di chiavi; di concentrarti su musica, albe mozzafiato, case sull’albero e polvere di stelle.
Procedi ostinata senza aspettative, sorridente verso quei nonscenderòmaipiù che le persone sussurrano con troppa leggerezza.
Roger sta per tornare a casa, i tetti del quartiere accolgono un sole che scalda, ti ricordano che presto partirete di nuovo.
Roger si aggira tra le corsie di un supermercato carioca e ora come allora non tralascia di mantenere le promesse.
 
Non smettere di vivere Sig.na 25 ciliegie, di forzare i sorrisi quando dentro i vuoti vomitano fango, di usare l’ironia quando la paura ti terrorizza.
Non smettere di scrivere Sig.na 25 ciliegie perché non sono pronta a vederti crollare.
Non smettere di fare casino Sig.na 25 ciliegie perché hai gli occhi curvi quando sei felice.
 
 
 

 

Posso lasciare il motorino in aeroporto?

Ti osservo Sig.na 25 ciliegie, mentre alzi un muro per chiedere un abbraccio. Chissà come fai a trovare sempre il modo per recuperare corazz...