mercoledì 29 maggio 2024

What Can I Do - Antony and the Johnsons

Buongiorno Sig.na 25 ciliegie,
il caffè sale, il gelato allo yogurt è nel freezer, la zucca nel forno e tu ti prepari a una colazione senza convenzioni.
Lo stomaco è chiuso, il respiro in affanno, la primavera non regala la spensieratezza che la contraddistingue.
Il calendario ti ricorda che siamo a fine maggio e l'estate è vicina, ma fa ancora freddo in queste settimane senza tregua.
Cosa vorresti da giugno Sig.na 25 ciliegie?
Cosa ti aspetti da questa estate dai sentieri poco battuti?
Ti guardo percorrere strade che non sono segnate sulla mappa; scegliere di ascoltare canzoni che eludono l'algoritmo; chiedere a chi ami di vedere il bello oltre al fango in cui sei solita immergerti prima di specchiarti.
Chissà come è piacersi davvero Sig.na 25 ciliegie, senza cercare l'approvazione di tutti fino a sparirci dentro, ad annullarti.
Chissà come è vedersi bella davvero Sig.na 25 ciliegie, senza il bisogno di sporcarsi di egoismo, di privarsi del cibo, di alzare le spine di fronte a chi vorrebbe solo accarezzarti senza pungersi.
Le persone che ti vogliono bene cercano di capirci qualcosa, di sbrogliare il gomitolo dei tuoi pensieri attorcigliati, di leggerti dentro in questa disperata ricerca di un traduttore.
Tu le colpisci senza volerlo, le ferisci a morte e il buco dentro di te si allarga a dismisura mentre le osservi combattere contro quel dolore che hai inflitto loro senza chiedere il permesso.
Come è scoprirsi carnefice senza nascondersi dietro parole di burro?
Come si sta a vedere chi ami soffrire di nuovo, consapevole che sia solo tua la colpa?
Le menzogne degli altri ti fanno tenerezza, ci rivedi quel passato di omissioni mascherate da proteggila. Con tutta te stessa provi a lasciartele alle spalle, consapevole di quanto abbiano ferito chi ti sta accanto e di quanto ti abbiano fatto male in quegli anni bugiardi.
Gli errori rendono le persone umane, gli sbagli reiterati confermano quanto sia difficile stare dentro a confini ingoiati senza masticare.
Cosa succede quando le persone se ne vanno Sig.na 25 ciliegie? 
Quando cedono alla realtà scendendo dalle case sugli alberi?
Quando ti lasciano sola a cavartela con la coltre di ghiaccio sotto gli aculei?

Sai che c'è Sig.na 25 ciliegie? Che forse un giorno la smetterai di urlare che puoi fare a meno di chiunque, che la vita ti ha insegnato a dire addio ancor prima di abbracciare.
La pianterai di fingere che quei vuoti non esistano, di metterti corazze ancor prima di entrare in battaglia.
Sai che c'è Sig.na 25 ciliegie? Che se deciderai di non farlo diventerai invincibile in quell'armatura, ma non ci sarà più nessuno a ricordarti che potrai toglierla.
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martedì 14 maggio 2024

Per quale motivo le cuffiette non smettono di funzionare nello stesso momento?

Voli prenotati, destinazioni che si aggiungono agli impegni già segnati sulla tua agenda; week end lunghi mentre cerchi di riprenderti quella fame di vita lasciata in stand by in un aprile trascorso dentro un rehab.
Cosa succede in questo maggio Sig.na 25 ciliegie?
Troverai il tempo per continuare quel romanzo che hai abbandonato nel cassetto delle penne colorate?
Dove sono finite quelle fotocopie su Mani Pulite piene di note e considerazioni a matita?
In quale cassetto hai lasciato il progetto di trasferirti di nuovo oltreoceano?
Cosa te ne fai di tutti quei punti sulla lista se poi ti dimentichi il foglietto sul tavolo della cucina?
Quante volte ti dovrò ripetere di finirla con la zucca, prima che i tuoi palmi delle mani diventino arancioni?
Quanti giorni mancano all’arrivo delle ciliegie?
A quei ricordi curvi che si abbronzano al primo sole, proprio come la sua pelle; splendidi come i suoi denti bianchi, come quei capelli corvino e le dita nodose di chi non era capace di perdere tempo.
Ci sono ancora un sacco di cose che voglio fare.
A quelle sigarette fumate sul balcone mentre il mondo ancora la ascoltava ridere.
Quanti anni sono passati?
Quante esperienze ti sei divorata al posto suo?
Quante ne divorerai?

È un maggio silenzioso questo, privo della caciara di chi si imbarazza facile e camuffa alzando il volume, di chi intravede porte finestre aperte su giornate piene di luce.
Un maggio di attese, di conigli antropomorfi che stanno provando ad appoggiarsi a delle ciliegie meno egoiste.
Il passato bussa a questa nuova te con insistenza, ricordandoti quanto poco ti era stato spiegato in quegli anni in cui proteggerti passava attraverso le parole non dette.
Seduta sotto un ciliegio ancora acerbo tenti in tutti i modi di urlarti che l’amore non è omissione, che la verità può spaventare, ti allontana dal bordo piscina ma ti permette di vivere.
Seduta sotto quel ciliegio osservi il paesaggio da una diversa prospettiva, priva delle tue stampelle, di quelle strategie che per anni ti hanno tenuta in salvo su quella scogliera a picco sui tuoi vuoti.
 
Gedeone non è più quel coniglio pronto a volerti bene senza riserve, è diventato un furgone con il quale esplorare il mondo.
- Cosa gli diresti se fosse ancora accanto a te, sotto quel ciliegio?
- Che sono terrorizzata all’idea di non essere capace di dire come sto, di non saper respirare nella profondità
Ho paura che quei vuoti si siano mangiati quella che sono e che l’unico modo di sentire le emozioni sia drogarmi di bolle d’aria spesse come la pelle di un'iguana.
- E cosa succede in quelle bolle d’aria?
- Succede che si vola leggeri, passando sopra a quei vuoti come fanno le mongolfiere.
 
Sei una groviera di vuoti coperta da strati di acciaio Sig.na 25 ciliegie, un caos di parole e emozioni contorte.
Sei storta ma alzi muri dritti e pieni di spuntoni.
Sei quello che sei ma spero tu smetta di odiarti. Gedeone ora è solo il nome che hai dato al tuo furgone e non può più amarti al posto tuo.


 

 

 

 

 

 

 

venerdì 10 maggio 2024

L'amore cosa è?

È maggio Sig.na 25 ciliegie eppure le ciliegie non riempiono le corsie dei supermercati: purpuree e sorridenti antesignane dell’estate.
È maggio, ma i tulipani paiono tutti monotono sotto questo cielo novembrino.
È maggio, dove è quel sole che anticipa i mesi più caldi, quelli dove vale tutto?
È maggio, quali sono i tuoi programmi Sig.na 25 ciliegie?
 
Più la vita ti chiede di stare nel dolore, più le ricordi di essere una novellina alle prime armi.
Più ti offre le occasioni per esternare le emozioni più le chiudi in una cassaforte con dei codici dei quali hai perso memoria.
Viverti è entrare nella tempesta Sig.na 25 ciliegie; starti vicino è un inferno di ghiaccio.
Quanto pesano quei vuoti?
Quante calorie dovrai rifuggire per riempirli?
 
Come quando ti telefonavo e non rispondevi per giorni.
Come quando mi richiamavi come niente fosse: “dimmi Iaia che c’è”.
Come quando mi facevi incazzare ma ti avevo già perdonato ancor prima di sbollire.
Come quando guardavi la mamma e sembrava non avessi mai visto nulla di più splendente.
Come quando, come due soldati in trincea , evitavamo di vedere quello schianto contro al muro stando vicini in silenzio. I carboidrati spostati a lato del piatto, le tue settimane senza sonno.
Come quando hai smesso di alzare il volume e io sono morta dentro per la seconda volta.
Come quel maggio del 2020 a cospargerti di acquaragia.
Come questo maggio, che manchi più dell’aria, ma continuo a fare il tuo nome se mi chiedono: l’amore cosa è?

Sai Iaia, avremo sempre l’Atalanta.
E chi lo sa se, un poco, parlavi anche di me.

Siamo in finale papà.

 

 

 

 

Posso lasciare il motorino in aeroporto?

Ti osservo Sig.na 25 ciliegie, mentre alzi un muro per chiedere un abbraccio. Chissà come fai a trovare sempre il modo per recuperare corazz...