(quasi) 35
Signorina 25 ciliegie e fuori c’è silenzio come un anno fa.
(quasi) 35
Signorina 25 ciliegie ma dentro non hai più così bisogno di urlare come un anno
fa.
Sono tutti
così impegnati a non sbagliare le parole con te, tanto da non dirti nulla. Così
attenti a guardare se hai perso peso invece che notare quanto si è inspessita
la corazza.
(quasi) 35 Signorina 25 ciliegie e nemmeno sto a dirtelo quanto sia cambiato tutto in
questo anno così sconvolgente.
Ti destreggi
con maestria sul campo dell’evitamento, consentendo a chi ti sta intorno di non
spendere parole di cordoglio, semplicistici aforismi sulla resilienza, abbracci
che non sanno quanto l’unico modo per trattenerti sia stringerti fino a farti
male.
(quasi) 35 e ancora non hanno capito che scappare e sopravvivere
spesso sono sinonimi.
(quasi) 35 e anche adesso non ti capaciti di quanto un coniglio
viaggiatore sia in grado di tracciare il sentiero verso la salvezza.
(quasi) 35 e vorrei ti schiacciassi il cinque alto per l’andatura goffa con cui hai scavalcato
l’ennesima sbadilata di dolore. Per le mani tese che hai lasciato che ti
sorreggessero, per quelle che speravi di vedere ma che si sono perse nella
fatica dell’esserci.
Per un
coniglio con le orecchie giù che non ti potrà chiamare per farti gli auguri di
compleanno, per il coniglio che hai scelto accanto a te che non mancherà di
sorprenderti.
Per le persone a cui vuoi bene, che piangono sorrisi pensando a quanto questo salto potrebbe essere una grande
cazzata, un’altra delle tue. Per quelle stesse persone che sanno che non importa se non sarà la cosa giusta, loro ci saranno, comunque andrà.
Per lui,
per lei,
che mancano
forte ma che ti hanno insegnato ad amare la vita.
(quasi) Buon
compleanno a te Sig.na 25 ciliegie e ricordati sempre che per avere coraggio
serve avere una paura fottuta.
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