sabato 10 aprile 2021

La cassettina dei Plazmon, un album di fotografie e, quanto è bella Redona?

 

E così hai smesso di nuovo di scrivere Sig.na 25 ciliegie,

che tanto lo sai benissimo che non resisterai, che le parole ti ruberanno quelle ore spese a fare finta che tuttobenegrazie.

Quanto durerà questa pausa forzata dalle emozioni?

Quanto riuscirai a camuffare l'angoscia che riempie ogni scatolone zeppo di memorie?

Quando finirà questa fottuta immersione nei ricordi più meravigliosi? Quelli che fanno così male da impedirti di urlare.

Una casa da liberare, la casa dove hai trascorso vent’anni della tua vita, quella casa così splendida e sofferente, così piena di amore e dolore da non trattenere nient’altro; quasi come se non si possa fare diversamente.

Rendi ogni giornata straordinaria.

Ho smesso di chiederti come stai Sig.na 25 ciliegie, di lottare contro quegli strati di corazza che non lasciano spiragli.

Ho abbandonato l’idea di abbracciarti, di offrirti la mia spalla, di tenderti la mia mano.

Vorrei portarti via da te stessa per tenerti tutta per me.

Vorrei avere il coraggio di dirti quello che non sono riuscita a sussurrarti nemmeno nei giorni più luminosi.

Vorrei perdonarti ma non faccio altro che giudicare le tue mancanze, infliggendoti ferite che non ti meriti.

Vorrei chiederti scusa, per tutte le volte in cui non ti ho permesso di crollare, di ammettere che avevi bisogno di me.

Fuori è tornato il freddo ma è primavera Sig.na 25 ciliegie, cerca di ripetertelo mentre tieni a bada i sogni, sperando che la vita non li uccida di nuovo, sterminando le tue lacrime ancora ed ancora.

Conti i giorni che ti separano da un’estate dove scriverai di un salto nel buio, di un coniglio viaggiatore e di una ciliegia che da quando si sono conosciuti non hanno mai ceduto alla paura.

Roger apre una bottiglia di vino buono e inizia a cucinare mentre la musica riempie la stanza e le tue dita iniziano a battere frenetiche sulla tastiera.

 

La Sig.na 25 ciliegie sorseggia del bianco freddo, alza il volume e lascia che per l’ennesima volta un foglio bianco si riempia di dolore e le salvi la vita.

Non smettere mai Sig.na 25 ciliegie, perché non conosco altro modo per tenerti stretta come vorrei.

 

 

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