E così hai
smesso di nuovo di scrivere Sig.na 25 ciliegie,
che tanto
lo sai benissimo che non resisterai, che le parole ti ruberanno quelle ore
spese a fare finta che tuttobenegrazie.
Quanto durerà
questa pausa forzata dalle emozioni?
Quanto riuscirai
a camuffare l'angoscia che riempie ogni scatolone zeppo di memorie?
Quando finirà
questa fottuta immersione nei ricordi più meravigliosi? Quelli che fanno così
male da impedirti di urlare.
Una casa da liberare, la casa dove hai trascorso vent’anni della tua vita, quella casa così splendida e sofferente, così piena di amore e dolore da non trattenere nient’altro; quasi come se non si possa fare diversamente.
Rendi
ogni giornata straordinaria.
Ho smesso
di chiederti come stai Sig.na 25 ciliegie, di lottare contro quegli strati di
corazza che non lasciano spiragli.
Ho abbandonato
l’idea di abbracciarti, di offrirti la mia spalla, di tenderti la mia mano.
Vorrei portarti
via da te stessa per tenerti tutta per me.
Vorrei
avere il coraggio di dirti quello che non sono riuscita a sussurrarti nemmeno
nei giorni più luminosi.
Vorrei
perdonarti ma non faccio altro che giudicare le tue mancanze, infliggendoti
ferite che non ti meriti.
Vorrei
chiederti scusa, per tutte le volte in cui non ti ho permesso di crollare, di
ammettere che avevi bisogno di me.
Fuori è
tornato il freddo ma è primavera Sig.na 25 ciliegie, cerca di ripetertelo
mentre tieni a bada i sogni, sperando che la vita non li uccida di nuovo,
sterminando le tue lacrime ancora ed ancora.
Conti i
giorni che ti separano da un’estate dove scriverai di un salto nel buio, di un
coniglio viaggiatore e di una ciliegia che da quando si sono conosciuti non
hanno mai ceduto alla paura.
Roger apre
una bottiglia di vino buono e inizia a cucinare mentre la musica riempie la
stanza e le tue dita iniziano a battere frenetiche sulla tastiera.
La Sig.na
25 ciliegie sorseggia del bianco freddo, alza il volume e lascia che per l’ennesima
volta un foglio bianco si riempia di dolore e le salvi la vita.
Non
smettere mai Sig.na 25 ciliegie, perché non conosco altro modo per tenerti stretta
come vorrei.
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