Voli prenotati, destinazioni che si aggiungono agli impegni già segnati sulla tua agenda; week end lunghi mentre cerchi di riprenderti quella fame di vita lasciata in stand by in un aprile trascorso dentro un rehab.
Cosa succede in questo maggio Sig.na 25 ciliegie?
Troverai il tempo per continuare quel romanzo che hai abbandonato nel cassetto delle penne colorate?
Dove sono finite quelle fotocopie su Mani Pulite piene di note e considerazioni a matita?
In quale cassetto hai lasciato il progetto di trasferirti di nuovo oltreoceano?
Cosa te ne fai di tutti quei punti sulla lista se poi ti dimentichi il foglietto sul tavolo della cucina?
Quante volte ti dovrò ripetere di finirla con la zucca, prima che i tuoi palmi delle mani diventino arancioni?
Quanti giorni mancano all’arrivo delle ciliegie?
A quei ricordi curvi che si abbronzano al primo sole, proprio come la sua pelle; splendidi come i suoi denti bianchi, come quei capelli corvino e le dita nodose di chi non era capace di perdere tempo.
Dove sono finite quelle fotocopie su Mani Pulite piene di note e considerazioni a matita?
In quale cassetto hai lasciato il progetto di trasferirti di nuovo oltreoceano?
Cosa te ne fai di tutti quei punti sulla lista se poi ti dimentichi il foglietto sul tavolo della cucina?
Quante volte ti dovrò ripetere di finirla con la zucca, prima che i tuoi palmi delle mani diventino arancioni?
Quanti giorni mancano all’arrivo delle ciliegie?
A quei ricordi curvi che si abbronzano al primo sole, proprio come la sua pelle; splendidi come i suoi denti bianchi, come quei capelli corvino e le dita nodose di chi non era capace di perdere tempo.
Ci sono ancora un sacco di cose che voglio fare.
A quelle sigarette fumate sul balcone mentre il mondo ancora la ascoltava ridere.
Quanti anni sono passati?
A quelle sigarette fumate sul balcone mentre il mondo ancora la ascoltava ridere.
Quanti anni sono passati?
Quante esperienze ti sei divorata al posto suo?
Quante ne divorerai?
È un maggio silenzioso questo, privo della caciara di chi si imbarazza facile e camuffa alzando il volume, di chi intravede porte finestre aperte su giornate piene di luce.
Un maggio di attese, di conigli antropomorfi che stanno provando ad appoggiarsi a delle ciliegie meno egoiste.
Il passato bussa a questa nuova te con insistenza, ricordandoti quanto poco ti era stato spiegato in quegli anni in cui proteggerti passava attraverso le parole non dette.
Un maggio di attese, di conigli antropomorfi che stanno provando ad appoggiarsi a delle ciliegie meno egoiste.
Il passato bussa a questa nuova te con insistenza, ricordandoti quanto poco ti era stato spiegato in quegli anni in cui proteggerti passava attraverso le parole non dette.
Seduta sotto un ciliegio ancora acerbo tenti in tutti i modi di urlarti che l’amore non è omissione, che la verità può spaventare, ti allontana dal bordo piscina ma ti permette di vivere.
Seduta sotto quel ciliegio osservi il paesaggio da una diversa prospettiva, priva delle tue stampelle, di quelle strategie che per anni ti hanno tenuta in salvo su quella scogliera a picco sui tuoi vuoti.
Gedeone non è più quel coniglio pronto a volerti bene senza riserve, è diventato un furgone con il quale esplorare il mondo.
- Cosa gli diresti se fosse ancora accanto a te, sotto quel ciliegio?
- Che sono terrorizzata all’idea di non essere capace di dire come sto, di non saper respirare nella profondità.
Seduta sotto quel ciliegio osservi il paesaggio da una diversa prospettiva, priva delle tue stampelle, di quelle strategie che per anni ti hanno tenuta in salvo su quella scogliera a picco sui tuoi vuoti.
Gedeone non è più quel coniglio pronto a volerti bene senza riserve, è diventato un furgone con il quale esplorare il mondo.
- Cosa gli diresti se fosse ancora accanto a te, sotto quel ciliegio?
- Che sono terrorizzata all’idea di non essere capace di dire come sto, di non saper respirare nella profondità.
Ho paura che quei vuoti si siano mangiati quella che sono e che l’unico modo di sentire le emozioni sia drogarmi di bolle d’aria spesse come la pelle di un'iguana.
- E cosa succede in quelle bolle d’aria?
- Succede che si vola leggeri, passando sopra a quei vuoti come fanno le mongolfiere.
- E cosa succede in quelle bolle d’aria?
- Succede che si vola leggeri, passando sopra a quei vuoti come fanno le mongolfiere.
Sei una groviera di vuoti coperta da strati di acciaio Sig.na 25 ciliegie, un caos di parole e emozioni contorte.
Sei storta ma alzi muri dritti e pieni di spuntoni.
Sei quello che sei ma spero tu smetta di odiarti. Gedeone ora è solo il nome che hai dato al tuo furgone e non può più amarti al posto tuo.
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